Se introdotto nei sistemi di condizionamento delle automobili europee, il refrigerante potrebbe contribuire a salvaguardare 4,5 miliardi di euro annui in costi di carburante

Dallo studio è emerso che il refrigerante HFO 1234yf avrebbe un GWP inferiore a 1, ovvero uguale a quello posseduto dalla CO2. Da studi precedenti era invece risultato che il GWP dal refrigerante prodotto da Honeywell fosse pari a 4, ovvero 335 volte più basso rispetto all’R-134a (GWP = 1430), gas che da gennaio 2013 avrebbe dovuto essere sostituito dall’HFO 1234yf nei sistemi di climatizzazione delle automobili.
Avrebbe dovuto perché non è stato così per tutte le case automobilistiche. E’ infatti recente la sospensione da parte della Francia dell’immatricolazione di alcune vetture della Mercedes-Benz. Il motivo? Nei loro sistemi di climatizzazione era presente il refrigerante R134a. Mentre diverse case automobilistiche si sono adeguate, la holding che controlla i marchi Mercedes e Smart si rifiuta di usare il refrigerante R1234yf perché, da una serie di test interni all’azienda, è risultato essere pericoloso e non conforme ai necessari standard di sicurezza, a causa del rischio di incendio (leggi qui).
Ed ecco la pronta replica della Honeywell. “E’ importante sottolineare che il refrigerante HFO 1234yf, rispetto ai sistemi di condizionamento a base di CO2, offre notevoli benefici ambientali ed economici – ha dichiarato Ken Gayer, vicepresidente e general manager di Honeywell Fluorine Products -. Ad esempio, uno studio giapponese condotto dall’Automobile Manufacturers Association ha rilevato che il nostro refrigerante è in grado di produrre il 20-30% in meno di emissioni di gas a effetto serra rispetto ai sistemi che utilizzano CO2. Questo perché i sistemi che utilizzano l’HFO 1234yf hanno bisogno di meno carburante. Se applicato alla flotta automobilistica europea – continua Gayer – il refrigerante potrebbe contribuire a salvare 8 milioni di tonnellate di emissioni di gas a effetto serra, ovvero 4,5 miliardi di euro annui in costi di carburante”.
da www.casaeclima.com