La notifica della presentazione dell’istanza di verifica di assoggettabilità dovrà essere pubblicata sul sito web dell’autorità competente.
“L’approvazione in Senato del dl Competitività è un primo test superato per le norme ambientali introdotte con questo importante decreto”.
Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti commenta il via libera da parte dell’Aula di Palazzo Madama, lo scorso 25 luglio, al maxiemendamento interamente sostitutivo del ddl n. 1541 di conversione in legge del decreto legge n. 91/2014 (taglia-bollette). Il provvedimento è passato ora all’esame della Camera dei Deputati.
“Il dl – spiega Galletti – interviene con puntualità sui settori nevralgici della tutela ambientale: consentendo innanzitutto di superare alcune emergenze come quelle in tema di gestione dei rifiuti, di semplificare le procedure sulle bonifiche e contro il dissesto idrogeologico, ma introducendo anche sostanziosi investimenti come i 350 milioni di euro per l’efficienza energetica delle scuole”.
“Di grande rilevanza – osserva il ministro dell’Ambiente – sono le misure per consentire un futuro di rispetto ambientale e di rilancio produttivo all’Ilva di Taranto, cosi come le norme per la tutela della fauna e delle acque, tra cui quella innovativa che estende la responsabilità degli incidenti nel mare anche alle compagnie che si affidano a barche senza i necessari standard di sicurezza per il trasporto di idrocarburi”. “Vengono infine – aggiunge Galletti – superate diverse censure e infrazioni mosse dall’Europa nei confronti dell’Italia, che significa risparmi reali per le casse dello Stato”.
“Adesso – conclude il ministro – ci attendiamo che la Camera possa dare il ‘via libera’ definitivo a misure necessarie, che aiutano il Paese a crescere nell’unica prospettiva possibile: quella del pieno rispetto per l’ambiente”.
Le novità per la verifica di assoggettabilità a VIA
Venerdì scorso, in concomitanza con l’approvazione del decreto da parte del Senato, la Direzione per le valutazioni ambientali del ministero dell’Ambiente ha pubblicato una nota che illustra i cambiamenti introdotti dall’articolo 15 del DL n. 91/14 in merito alle misure di pubblicità per la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA – Valutazione di impatto ambientale (art. 20 D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.).
Nell’ambito della razionalizzazione e dello snellimento delle procedure amministrative, la notifica della presentazione dell’istanza di verifica di assoggettabilità dovrà essere pubblicata sul sito web dell’autorità competente enon sarà più necessaria la pubblicazione dell’avviso al pubblico sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana per i progetti di competenza nazionale (o sul Bollettino Ufficiale della Regione per i progetti regionali) e sull’albo pretorio dei comuni interessati.
Per quanto riguarda i progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità a VIA di competenza nazionale, gli avvisi saranno pubblicati sul Portale delle Valutazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Nella sezione Modulistica del Portale delle Valutazioni Ambientali è disponibile il nuovo modulo dell’avviso al pubblico per la verifica di assoggettabilità a VIA, nel quale sarà indicata la data di pubblicazione dell’avviso sul Portale dalla quale decorreranno i 45 giorni per le osservazioni del pubblico.
Spalma incentivi, estese le opzioni
Quanto all’articolo 26 relativo allo spalma incentivi per gli impianti fotovoltaici, la novità introdotta con un emendamento dei relatori approvato al Senato prevede l’ampliamento delle opzioni concesse agli operatori del fotovoltaico per la rimodulazione dal 1° gennaio 2015 della tariffa incentivante per gli impianti con potenza nominale superiore a 200 kW. Tra le quattro opzioni concesse c’è anche la cartolarizzazione degli incentivi nella misura dell’80% presso un operatore finanziario – “acquirente selezionato tra i primari operatori finanziari europei” – subordinata “alla verifica da parte del Ministero dell’economia e delle finanze della compatibilità degli effetti delle operazioni sottostanti sui saldi di finanza pubblica ai fini del rispetto degli impegni assunti in sede europea” (LEGGI TUTTO).
Oneri di sistema e SEU
Sono state inoltre apportate modifiche all’articolo 24, e in particolare alla norma che obbliga al pagamento di parte degli oneri di sistema anche sull’energia autoconsumata, scaricando gli aumenti di tale quota sui SEU (Sistemi efficienti di utenza) che entrano in esercizio a partire dal 2015.
L’emendamento approvato al Senato prevede che le eventuali rimodulazioni della quota di oneri da versare, da effettuare con cadenza biennale, si applicheranno solamente agli impianti non ancora in esercizio alla data in cui saranno deliberati gli aumenti. Inoltre, per ogni aggiornamento biennale, la parte da pagare non potrà aumentare più di 2,5 punti percentuali.