I dati diffusi da ANEV ed Ecoseven: entro il 2020 quasi 15 milioni di tonnellate di emissioni nocive evitate

EUROPA: GERMANIA IN TESTA. La top five europea dal punto di vista della potenza installata (MW) vede prima la Germania (31.308), seconda la Spagna (22.796), terzo il Regno Unito (8.445), quarta l’Italia (8.144) e quinta la Francia (7.5649). Considerato il rapporto tra potenza installata e numero di abitanti, la Danimarca è al primo posto seguita da Spagna, Irlanda, Portogallo, Svezia e Germania. La Danimarca è prima anche nel rapporto tra potenza installata e territorio, seguita da Germania, Olanda, Portogallo, Spagna e Belgio.
AL 2020 CON MENO 15 MILIONI DI TONNELLATE DI EMISSIONI NOCIVE. Le previsioni per quanto riguarda i barili di petrolio che si possono risparmiare indicano che passeremo da 18 milioni di barili nel 2012 a poco meno di 30 milioni di barili di petrolio risparmiati nel 2020. Le emissioni evitate di CO2 nel 2012 sono state di poco superiori alle 9 milioni di tonnellate e potrebbero raggiungere quasi 15 milioni di tonnellate di emissioni nocive di CO2 evitate al 2020.

PUGLIA, SICILIA E CAMPANIA, LE REGIONI DELL’EOLICO. Infine, per quanto riguarda il nostro Paese, nel dettaglio, troviamo la Puglia, la Sicilia e la Campania nelle prime tre posizioni per potenza installata (la Puglia raggiunge i 2000 MW di potenza installata). Dal 2011 al 2012 la crescita dell’eolico (per singola regione) è stata del 45,9% in Puglia, dell’88,8% in Liguria e dell’88,5% in Toscana. In figura anche l’occupazione nel settore, con punte in Puglia e Campania.

da www.casaeclima.com