Pesano la crisi economica e l’introduzione dell’IMU.
Le compravendite immobiliari sono diminuite del 25% nel secondo trimestre 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011. Il dato arriva dall’Agenzia del Territorio che ha pubblicato la Nota trimestrale sull’andamento delle compravendite di immobili.

L’elevata flessione delle compravendite di abitazioni si evidenzia anche nelle grandi città: le maggiori otto città italiane registrano complessivamente un tasso tendenziale pari a -22,0%. Si riducono di circa un quarto i mercati di Palermo (-27,0%), Milano (-26,2%), Bologna (-25,1%) e Genova (-25,0%). Cali elevati, superiori al 20%, si registrano a Firenze (-21,5%) e a Torino (-21,2%). Molto elevata anche la flessione riscontrata a Roma (-19,4%) e poco inferiore il calo a Napoli (-14,2%).
La restrizione del mercato è ancora più evidente nei comuni della provincia delle principali città, dove il mercato delle abitazioni presenta, nel secondo trimestre del 2012, complessivamente una discesa del -25,4% e perdite maggiori dei capoluoghi in quasi tutte le province. Spicca il tasso negativo dell’hinterland di Roma che perde quasi un terzo degli scambi (-32,2%). Molto sostenute anche le flessioni registrate nei comuni minori delle provincie di Palermo (-28,7%), Bologna (-27,4%), Genova (-27,3%) e Milano (-23,0%). Solo il resto della provincia di Napoli mostra un tasso di calo poco inferiore al 20%.
Il crollo delle compravendite è strettamente connesso alla congiuntura economica fortementenegativa: il PIL, sceso del 2,6% nel secondo trimestre 2012; il tasso di disoccupazione aumentato del 3% tra il terzo trimestre 2011 e il secondo trimestre 2012; la produzione industriale in netto calo.
L’introduzione dell’IMU, inoltre, può aver gravato sulla decisione dell’acquisto di abitazioni, non destinate all’uso di abitazione principale, soprattutto quelle per uso proprio (seconde case a disposizione).
In questo quadro però i prezzi non scendono di pari passo: tra le 12 città più grandi per popolazione i prezzi medi per unità di superficie delle abitazioni risultano quasi ovunque in diminuzione, con il calo maggiore a Palermo (-2,1%). Lievi rialzi si registrano solo a Roma, Torino e Verona.
da www.edilportale.com