A Firenze workshop sulle cause che rallentano la realizzazione di Smart Cities & Communities in Italia e nuovo approccio sperimentale da applicare a casi pilota.
“Le Smart Cities consentono ai cittadini di essere consumatori consapevoli, scegliendo quale forma di energia utilizzare e anche come e quando. La forma più moderna e sostenibile di energia è quella elettrica: in un mondo che è sempre più globalizzato e interconnesso e in cui nel 2035 oltre il 60% del totale della popolazione vivrà nelle città, acquistano sempre più importanza le Smart Cities che sono un sistema avanzato di tecnologie integrate e messe in rete: energia e comunicazione dialogano per la digitalizzazione delle città attraverso tecnologie di distribuzione, il contatore elettronico, la mobilità elettrica il servizio della fornitura di energia, l’efficienza energetica. Si tratta di un processo che consente ai cittadini di risparmiare e di contribuire alla costruzione di un mondo pulito e sostenibile”.
Lo ha sottolineato Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel, in occasione della prima tappa dello Smart City Tour svoltasi venerdì scorso a Palazzo Vecchio a Firenze.
Al centro le strategie e le esperienze maturate da Italia e Stati Uniti nello sviluppo delle Smart Cities: amministratori, aziende, esperti e policy maker si sono confrontati sul tema, con l’obiettivo di individuare le cause che rallentano la realizzazione di Smart Cities & Communities in Italia e lanciare un nuovo approccio sperimentale da applicare a casi pilota. In particolare, il workshop ha lanciato i primi progetti sperimentali concordati con i partner di progetto, nelle città di Cosenza, Lecce, Pisa, Venezia.
L’iniziativa è stata organizzata da Amerigo, associazione degli alunni italiani dei programmi di scambio culturale del Dipartimento di Stato americano e dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, in collaborazione con Anci, NYU Firenze, Enel e a Vodafone con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e del Comune di Firenze.
Modello Amerigo & Partners per le città intelligenti
Attraverso il confronto tra esperti e policy makers, nel corso dei lavori è stato introdotto e commentato il modello Amerigo & Partners per le Smart Cities, concentrandosi in particolare su quali strategie consentano di costruire progetti efficaci, tenendo conto in particolare di due aspetti: lo sviluppo di una infrastruttura elettrica intelligente, in grado di supportare e favorire piani di risparmio energetico ed il ricorso a un mix di fonti, sia in ambito privato che pubblico; l’integrazione con strumenti di finanza pubblica e privata che “abilitino”, sulla base di un modello di sostenibilità connesso a ritorni molto più estesi del solo efficientamento energetico, l’implementazione di tali modelli.