Da qualche mese il Ministero dell’Ambiente ha avviato i lavori per redigere i Criteri Ambientali dedicati ad Appalti verdi per edifici (CAM-GPP edilizia). I criteri sono rivolti ad appalti pubblici a cui enti ed istituzioni dovranno attenersi.
Il procedimento iniziato alcuni mesi fa, ha prodotto una prima bozza di documento che è stato molto discussa per la complessità e la difficoltà di utilizzo per un appalto.
Giovedì 16 maggio presso il Ministero dell’Ambiente a Roma si è svolto un incontro coordinato dai responsabili del Ministero Riccardo Rifici e Sergio Saporetti per esaminare la prima bozza di documento, commentare le differenti posizioni e definire una procedura da adottare per la continuazione dei lavori.
Vi hanno preso parte Assopiastrelle, AVISA, ENEA, FederlegnoArredo, GBC, Gomma Plastica e Federchimica, queste ultime con il supporto di PVC Forum Italia, AIPE e ANPE.
Dopo una lunga discussione per la definizione della procedura da adottare e i criteri da introdurre, è stato deciso di suddividere i criteri, come per altri GPP (Green Public Procurement ovvero Acquisti verdi della Pubblica Amministrazione), tra minimi e premianti. I primi serviranno come base per definire le caratteristiche che un edificio a basso impatto ambientale dovrà avere, i secondi invece serviranno per premiare le aziende che superano i criteri minimi.
L’analisi condotta dal Ministero focalizza l’interesse su alcuni temi legati a componenti e all’intero edificio:
– Esistenza di LCA (Life Cycle Assessment) di associazioni nazionali ed europee;
– Esistenza di produttori di manufatti dotati di EPD (Environmental Product Declaration-Dichiarazione Ambientale di Prodotto);
– Analisi del rapporto fra norme nazionali e regionali;
– Acquisizione di informazioni su norme UNI, CEN;
– Azioni in atto per migliorare i processi produttivi delle materie prime;
– Produttori che avessero adottato metodologia di Eco-Design
– Attività di riciclo.
I criteri dovranno servire per indicare come scegliere un edificio sostenibile definendone le esigenze e garantendo all’ente appaltante una procedura applicabile e in cui si tenga conto anche del rapporto costi e durata prestazionale.
A fine riunione è stato stabilito di inviare al Ministero una bozza di criteri inerenti i componenti facenti parte dell’edificio prendendo come riferimento i criteri già adottati per i serramenti esterni (vedi news). Come base di riferimento per l’intero edificio sarà presa la norma che il GL Sostenibilità in edilizia dell’UNI sta redigendo.
Immagine da Ancitel Sardegna
da www.guidafinestra.it