L’iscrizione agli elenchi è facoltativa e dura 12 mesi. Le prefetture avranno 90 giorni di tempo per effettuare i controlli

Il decreto entrerà in vigore dopo 30 giorni dalla data della sua pubblicazione sulla Gazzetta. Le prefetture dovranno pubblicare le white list sul proprio sito alla sezione “Amministrazione trasparente”; l’iscrizione a questi elenchi ha una durata di 12 mesi ed è volontaria.
Semplificazione burocratica
Al fine di ridurre gli oneri burocratici a carico delle imprese, il Dpcm prevede che nella domanda di iscrizione siano indicati solamente l’indirizzo di posta elettronica dell’impresa e i settori di attività.
90 giorni di tempo per effettuare i controlli
Una volta ricevuta la domanda, la prefettura avvia i controlli facendo ricorso ai collegamenti informatici previsti all’articolo 99, comma 2 bis del Codice Antimafia, in attesa dell’attivazione della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia che sarà la fonte da cui le prefetture dovranno attingere le informazioni per verificare l’assenza di infiltrazioni criminali nelle imprese che chiedono di essere inserite nelle liste bianche. Il decreto fissa un termine di 90 giorni alle prefetture per effettuare i controlli e dare il via libera all’iscrizione negli elenchi.
Le imprese inserite nell’elenco non devono presentare la certificazione antimafia
Le imprese inserite nelle white list non sono tenute a presentare la certificazione antimafia e le stazioni appaltanti non devono richiederla.
Ance: rendere obbligatoria l’iscrizione alle white list
L’iscrizione a queste liste certificate dalle prefetture è, come abbiamo detto, volontaria. L’Associazione dei costruttori edili (Ance) chiede invece che l’iscrizione sia resa obbligatoria, alla luce del fatto che le esperienze relative a previsioni legislative di white list non obbligatorie ma facoltative non hanno dato risultati significativi, come ad esempio è accaduto in Abruzzo.
Secondo l’Ance, prevedere l’obbligo a livello nazionale dell’iscrizione alle white list renderebbe possibile una maggiore trasparenza, e inoltre avvantaggerebbe anche i costruttori perché per le loro attività sceglierebbero in un novero di imprese di cui la prefettura sancisce la mancanza di infiltrazioni da parte della criminalità.
da www.casaeclima.com