In cantiere la revisione del decreto del 20 marzo che prevede l’avvio il 1° ottobre

Sembra un dietrofront rispetto alle ultime azioni dell’ex ministro Clini che ha ottenuto in scadenza di mandato la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19 aprile 2013 il decreto del Ministero dell’Ambiente del 20 marzo 2013 che stabilisce le modalità per l’entrata in vigore del Sistri.
Il decreto ha sollevato le durissime polemiche delle imprese. La decisione “appare in netto contrasto con quanto riscontrato dalle imprese fino ad oggi e ben evidenziato nella relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nonché clamorosamente certificato dalle ultime indagini della magistratura”, afferma il presidente Carlo Sangalli, in una lettera inviata all’allora Presidente del Consiglio Mario Monti, ai ministri dello sviluppo economico e dell’ambiente, Corrado Passera e Corrado Clini, e al Garante delle Pmi, Giuseppe Tripoli.
“Non abbiamo mai messo in discussione l’utilità e la necessità della tracciabilità sui rifiuti, e siamo i primi a sostenere e comprendere l’importanza dei controlli in quest’ambito per contrastare le ecomafie e la criminalità organizzata. Quello che, però, contestiamo al ministro Clini è la complessità del Sistri e le pesanti ricadute per le imprese”, precisa Rete Imprese Italia
“Per questo – spiegava l’Associazione – ne sosteniamo l’abrogazione e, al tempo stesso, chiediamo invano da due anni, prima al ministro Prestigiacomo e poi al ministro Clini, la riprogettazione di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che risponda a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e semplicità. Basterebbe semplicemente guardare ad altri Paesi europei per trovare le adeguate soluzioni”.
I tempi previsti dall’attuale decreto
Il decreto prevede che l’entrata in vigore del sistema avvenga in modo graduale e progressivo, in modo da consentire agli operatori di verificare i dati inseriti all’interno del sistema e di aggiornare i software di utilizzo, e al Ministero di introdurre le semplificazioni segnalate dalle associazioni di categoria e successivamente quelle che si renderanno necessarie sulla base della verifica di funzionamento del Sistri.
Per l’entrata in operatività del Sistri, sono previsti due periodi. Dal 30 aprile al 30 settembre 2013 i produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti e gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi, cioè le imprese più grandi e meglio organizzate, sono tenute ad “allineare” i dati e le informazioni già inserite a sistema. In questo periodo potranno essere introdotte modifiche e semplificazioni necessarie per il migliore funzionamento del sistema e per la riduzione degli oneri amministrativi ed organizzativi a carico delle imprese. Per questi operatori il sistema sarà pienamente operativo a partire dal 1° ottobre 2013.
Per gli altri operatori il periodo di “allineamento” è compreso tra il 1 ottobre 2013 ed il 2 marzo 2014. Anche in questo periodo potranno essere introdotte modifiche e semplificazioni necessarie per il migliore funzionamento del sistema e per la riduzione degli oneri amministrativi ed organizzativi a carico delle imprese. A partire dal 3 marzo 2014 il sistema sarà pienamente operativo.
da www.casaeclima.com