Una delle relazioni più seguite alla recente Conferenza di Rosenheim è stata quella sulla formazione di condensa e di muffe. Segno che il problema esiste ad ogni latitudine e che ovunque i costruttori e i rivenditori di serramenti fanno fatica a convincere i clienti a arieggiare gli ambienti, come si dovrebbe fare specie nel caso di sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi e più performanti soprattutto in termini di tenuta. Per affrontare adeguatamente l’insorgere del problema, Maico Technology, il polo tecnologico di Maico, fornisce da qualche tempo due strumenti che possono aiutare il serramentista.
Il primo è un termoigrometro sotto forma di chiavetta USB, uno strumento del costo di poche decine di euro che, grazie a un sensore, misura le variazioni di temperatura ed umidità nel corso del tempo per almeno una settimana. Analizzando al computer i dati rilevati si possono scoprire le variazioni di temperatura e di umidità e quindi individuare se il cliente arieggia a sufficienza gli ambienti interni, come si dovrebbe fare sempre ma specialmente nel caso di nuovi infissi. Insomma, più che un strumento scientifico il termoigrometro USB è uno strumento per evitare contestazioni e per convincere i clienti a modificare le proprie abitudini. O, nei casi più complessi, per trovare soluzioni quali i sistemi di areazioni meccanica controllata.
Il secondo strumento offerto da Maico Technology è una termocamera, strumento che fotografa la situazione termica degli oggetti inquadrati. In edilizia viene utilizzata per evidenziare i ponti termici e le dispersioni di calore (cassonetti, infissi, davanzali, nicchie dei termosifoni, spallette e giunto muro-serramento). La termocamera è utile in fase preventiva per evidenziare i problemi ma può esserlo anche dopo l’operazione di sostituzione dei serramenti a dimostrazione del buon lavoro eseguito.
Per utilizzare al meglio i due strumenti (che a nostro avviso testimoniano come cambia la professione del serramentista) Maico Technology offre due corsi specifici: il primo per imparare a usare correttamente la termocamera e a leggere le immagini infrarosse; il secondo per comprendere le problematiche legate a umidità, muffa e condensa, imparare a utilizzare il software ed elaborare i dati registrati dal termoigrometro.
da www.guidafinestra.it