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Isolatori sismici difettosi, condannato a 1 anno il responsabile del progetto C.A.S.E.

Isolatori sismici difettosi, condannato a 1 anno il responsabile del progetto C.A.S.E.

L’ing. Mauro Dolce condannato per frode nelle pubbliche forniture. Rinviati a giudizio il direttore dei lavori e il dirigente della ditta fornitrice


case progettolaquilaCondannato a 1 anno di reclusione l’ingegnere Mauro Dolce: il giudice del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, lo ha condannato con rito abbreviato nell’ambito del processo sugli isolatori sismici difettosi, applicati nelle palazzine dislocate nelle 19 new town sorte dopo il terremoto de L’Aquila.
Lo riferisce il Giornale della Protezione civile (www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it) ricordando che Mauro Dolce, oggi consulente del capo dipartimento PC, è stato, dal 2009 al 2012, responsabile unico del progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili), piano che prevedeva la costruzione di abitazioni provvisorie, destinate ai terremotati aquilani, realizzate con criteri di protezione dai terremoti, di innovazione tecnologica e risparmio energetico.
Per la fornitura degli isolatori sismici, cioè di quei dispositivi da installare nelle palazzine del progetto CASE per proteggerle dalle conseguenze delle scosse di terremoto, fu indetta una gara di appalto: la gara fu vinta dalle società Alga Spa di Milano e dalla padovana Fip Industriale Spa, che fornirono quindi i 7300 isolatori sismici installati sotto le piastre di cemento armato nei 185 edifici del Progetto C.A.S.E.
La vicenda giudiziaria
La vicenda giudiziaria relativa a questi isolatori ebbe inizio dalla denuncia di un dirigente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e da una lettera della società Tis Spa, azienda esclusa dalla gara d’appalto per la fornitura degli isolatori. Nella sua lettera la TIS denunciava l’utilizzo di una nuova tipologia di isolatori sismici non ancora sufficientemente sperimentata in Italia ma “imposta sul mercato come unica soluzione possibile”.
Una perizia disposta in seguito dalla Procura della Repubblica de L’Aquila segnalò “criticità sostanziali ai fini della sicurezza e del funzionamento” in circa 200 isolatori sismici forniti dalla società Alga, tanto che i periti del tribunale ne auspicarono “un intervento di sostituzione”, sostenendo inoltre che quasi 4.900 dispositivi realizzati da Alga Spa presentavano “materiali diversi da quelli offerti in gara”, seppur con prestazioni in linea con quanto richiesto.
Dai test emerse anomalie
Nove isolatori a campione furono quindi sottoposti a test nei laboratori di Torino, Alessandria e San Diego (California): dai test sarebbero emerse anomalie e un isolatore si sarebbe addirittura rotto. I dispositivi installati al di sotto dei 4.449 appartamenti realizzati nell’ambito del Progetto C.A.S.E. avevano superato tutti i collaudi previsti dalle norme, ottenendo nell’ottobre 2010 i certificati di omologazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e il certificato di collaudo statico.
Martedì scorso 15 ottobre, il Tribunale ha condannato l’Ing. Dolce per “frode nelle pubbliche forniture” e disposto il rinvio a giudizio con il rito ordinario per altri due indagati: Gian Michele Calvi, direttore dei lavori, e Agostino Marioni, dirigente della ditta fornitrice Alga Spa.
Mauro Dolce e Gian Michele Calvi sono già stati condannati in primo grado a 6 anni di reclusione ciascuno, assieme ad altri cinque esperti per omicidio colposo e disastro colposo nell’ambito del processo alla Commissione Grandi Rischi.
Il Dipartimento di Protezione Civile, in una nota emessa un anno fa, si riservava, sulla base di quanto sarebbe scaturito dai seguiti delle vicende giudiziarie di “intraprendere le eventuali azioni necessarie a tutelare gli interessi della comunità aquilana ed il suo stesso operato”.
da www.casaeclima.com

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