Via libera dal Consiglio di Stato allo schema di decreto. Due opzioni per compensare le eventuali lacune: prova attitudinale o tirocinio non superiore a 3 anni.
Il Consiglio di Stato ha dato il via libera, con osservazioni, allo schema di decreto del Ministero della Giustizia che regolamenta le misure compensative per l’esercizio della professione di ingegnere, definendo le procedure necessarie per assicurare lo svolgimento, la conclusione e la valutazione delle compensazioni necessarie per colmare le eventuali carenze formative e professionali degli ingegneri dell’Unione europea che vogliono farsi riconoscere in Italia il titolo.
La facilitazione del mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali tra gli Stati membri dell’Ue è l’obiettivo della direttiva europea n. 36/2005 sulle qualifiche, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 206/2007. In attuazione di questo decreto il Ministero della Giustizia ha messo a punto il suddetto schema di decreto (un regolamento) per il riconoscimento del titolo di ingegnere in Italia. Trattasi del primo di una serie di regolamenti ministeriali che fisseranno per le varie professioni, le regole per il riconoscimento nel nostro Paese delle qualifiche e dei titoli professionali conseguiti in Ue.
Approvato (con osservazioni) il 20 giugno scorso da Palazzo Spada, il regolamento prevede che a decidere sulla necessità o meno di misure compensative è l’ordine degli ingegneri, mentre la scelta della misura di compensazione più opportuna compete al richiedente. Al dicastero di via Arenula spetta la vigilanza sullo svolgimento degli esami e sull’operato della commissione.
Prova attitudinale o tirocinio
Nel caso in cui ci siano differenze significative nel percorso formativo, lo straniero che richiede il riconoscimento in Italia del suo titolo di ingegnere può scegliere tra due opzioni: una prova attitudinale oppure un tirocinio per un massimo di 3 anni. Per quanto riguarda l’opzione del tirocinio, lo schema di decreto prevede la creazione di un registro apposito e di una lista di professionisti (istituita al Consiglio nazionale degli ingegneri) presso i quali è possibile svolgere il tirocinio.