Gli edifici finalisti nella categoria “retrofit” hanno ridotto i consumi energetici di oltre la metà

DUE CATEGORIE DI EDIFICI. Provenienti da tutta Europa, i progetti – tutti rigorosamente riguardanti edifici non residenziali – sono stati selezionati per le loro capacità di innovazione ed efficienza energetica. I dieci progetti premiati sono stati suddivisi in due categorie, edifici nuovi ed edifici ristrutturati, dimostrando come sia possibile risparmiare in diverse tipologie di strutture, sia per destinazione d’uso (uffici, musei, chiese, ristoranti, etc), che per metratura (da poche centinaia di metri quadrati a oltre 27 000 metri quadrati).

EDIFICI RINNOVATI, PRIMO UN UFFICIO AUSTRIACO. A classificarsi primo nella top 5 degli “edifici rinnovati” è stato un ufficio austriaco, l’Amtshaus Schlagergass, che ha raggiunto i maggiori risparmi nei consumi energetici (75%) grazie ad un tetto recentemente coibentato, a vetri innovativi ad assorbimento di calore e dispositivi di ombreggiatura dinamici. Altro edificio degno di nota, sempre nella stessa categoria, è anche una chiesa svedese, che è riuscita a ridurre il suo consumo di energia del 62% grazie all’installazione di una pompa di calore geotermica, all’utilizzo di pannelli fotovoltaici e sistemi di aria condizionata a recupero di calore.
CRITERI DI SELEZIONE. La maggior parte dei risparmi energetici dei progetti di questa edizione sono stati ottenuti grazie all’introduzione di fonti di energia rinnovabile (ad esempio impianti solari termici, impianti di generazione eolica, biomasse e moduli fotovoltaici) e all’adozione di misure di efficienza energetica (incluse pompe di calore, caldaie a condensazione, tripli vetri, illuminazione a LED, sensori di movimento, isolamento dell’involucro). Molti degli edifici “finalisti” hanno conseguito grandi risparmi energetici grazie al recupero di calore negli impianti di condizionamento e di ventilazione.

CATEGORIA NUOVI EDIFICI. Per le nuove costruzioni, che hanno visto classificarsi in prima posizione una struttura educativa tedesca in grado di ridurre del 57% gli sprechi energetici, i risparmi sono calcolati utilizzando come riferimento il valore giuridico del consumo di energia in vigore in ciascuno Stato membro.
da www.casaeclima.com