Estendere il meccanismo di scambio sul posto, ridurre la burocrazia e alleggerire gli oneri per l’accesso al sistema elettrico

A dirlo è Valerio Natalizia, presidente di Anie/Gifi (la voce fotovoltaica di Confindustria) che ha tenuto il 5 dicembre scorso nella sede di Milano l’assemblea annuale.
Persi 6mila posti di lavoro nel 2012
“Sono oltre 6.000 i posti di lavoro persi nell’ultimo anno e numerose le aziende costrette a chiudere o trasferire all’estero le proprie attività. Tale situazione è la conseguenza – sottolinea il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane – di una serie di misure legislative e normative – 5 Conto Energia e CEI 0-21 – approvate nel giro di poche settimane che non hanno recepito le istanze dell’industria e che hanno affossato in maniera consistente un settore che ha dimostrato, in un periodo di crisi finanziaria, una dinamicità unica generando benefici enormi per il Sistema Paese.”
Proposte a costo zero per salvare le imprese
“Nonostante tutto – rimarca Natalizia – le aziende associate hanno mostrato di avere la forza di reagire e l’assemblea è stata l’occasione perfetta per condividere idee e proposte facilmente implementabili a supporto del settore.”
Queste proposte prevedono la riduzione della burocrazia e degli oneri per l’accesso al sistema elettrico e di esercizio degli impianti fotovoltaici ed una estensione dell’attuale meccanismo di Scambio sul Posto. “Questi provvedimenti non avrebbero nessun impatto sulla bolletta elettrica e sarebbero a costo zero sia per le casse dello Stato sia per i cittadini e contribuirebbero ad abbassare i costi degli impianti per accompagnare la tecnologia alla piena competitività.”
“Auspichiamo – conclude il presidente di Anie/Gifi – che, almeno questa volta, i nostri interlocutori istituzionali mostrino apertura e disponibilità ad ascoltare le istanze di un settore che fino al 2011 ha dato lavoro e prosperità ad oltre 100.000 persone.”
da www.casaeclima.com