Per le spese pagate nel 2014, l’importo dei mobili e degli elettrodomestici efficienti non può superare le spese della ristrutturazione connessa.
Con la mancata conversione in legge del Decreto Salva-Roma bis (DL n. 151/2013), torna il doppio vincolo di spesa per il Bonus Mobili.
La legge di Stabilità 2014 introduce per il Bonus Mobili, oltre al tetto di 10 mila euro, un ulteriore limite in base al quale per le spese pagate nel 2014, l’importo dei mobili e degli elettrodomestici efficienti non può superare le spese della ristrutturazione connessa.
Con il Salva Roma Bis era stato cancellato il doppio vincolo di spesa
Successivamente, con il decreto n. 151/2013 (Salva Roma bis), era stato cancellatoquesto ulteriore vincolo introdotto dalla Legge di stabilità 2014, per cui per l’anno 2014 le detrazioni fiscali al 50% previste dal “Bonus Mobili” erano concesse per gli arredi degli immobili in ristrutturazione anche se l’importo complessivo supera il valore della ristrutturazione.
Decreto decaduto
Questa modifica introdotta dal Salva Roma Bis è però saltata con la mancata conversione in legge del decreto. Il Governo ha messo a punto un decreto legge sulla finanza locale (in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) che però non ripropone la correzione che era contenuta nel dl n. 151/2013, cioè appunto la cancellazione dell’ulteriore vincolo di spesa per il Bonus Mobili.
Ricordiamo che il Bonus Mobili, prorogato fino al 31 dicembre 2014 dalla Legge di stabilità 2014, consiste in una detrazione al 50% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014, con un tetto massimo di spesa di 10mila euro, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile. L’acquisto deve essere effettuato nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia dell’immobile.