Report dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano: con le Fer elettriche superata la soglia dei 100 TWh prodotti. Nel primo trimestre del 2014 coperto quasi il 40% del fabbisogno italiano.
Nel 2013 il mercato italiano delle bioenergie ha mostrato due andamenti profondamente diversi: una crescita positiva per biogas agricolo e biomasse agroforestali, uno stallo sostanziale per inceneritori ed impianti a oli vegetali.
Le biomasse agroforestali, in particolare, hanno fatto registrare numerosenuove installazioni – soprattutto grazie agli impianti di piccole dimensioni, sotto ai 2 MW – e alcuni interventi di rifacimento su impianti di grandi dimensioni.
È quanto emerge dall’ultima edizione del “Report Rinnovabili Elettriche Non Fotovoltaiche” dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, presentato la settimana scorsa.
Fer elettriche, coperto quasi il 40% del fabbisogno italiano
Più in generale, considerando anche le altre fonti verdi, nel 2013 l’Italia ha raggiunto e superato la barriera dei 100 TWh prodotti da fonti rinnovabili. La produzione elettrica da rinnovabili copre ormai quasi un terzo del fabbisogno elettrico italiano e nel primo trimestre del 2014 ha raggiunto livelli di copertura prossimi al 40%.
La composizione del parco impianti da Fer
La 2° edizione del Rapporto del PoliMi evidenzia che il parco impianti da rinnovabili è oggi composto principalmente da solare ed idroelettrico con un importante contributo dell’eolico. La potenza idroelettrica è ormai da tempo integrata nel parco impianti italiano e nella rete, ma per le altre fonti rinnovabili (in particolare per il Solare e l’Eolico) c’è ancora molto da fare perché la loro non programmabilità e la concentrazione della produzione in determinate ore del giorno richiede sicuramente uno sforzo maggiore nella gestione e pianificazione della produzione.
Convegno a Milano sulle biomasse
Per quanto riguarda le biomasse, si tratta senza dubbio di un mercato complesso ma che comunque presenta delle significative opportunità di sviluppo, sia in Italia sia, soprattutto, a livello internazionale. Di queste tematiche si è parlato ieri, 28 maggio 2014, a Milano in occasione del convegno “Biomasse: superamento degli ostacoli e generazione di opportunità per l’evoluzione di un business sostenibile, in Italia e all’estero”, presso l’Hotel Marriott.
Il convegno è stato promosso da Tractebel Engineering Italia – società del gruppo GDFSUEZ che fornisce soluzioni tecniche per i settori Power, Industry e Oil & Gas – con il patrocinio di Assorinnovabili e ASLA.
La prima parte dell’evento ha presentato un’analisi del mercato delle biomasse a livello nazionale e internazionale, con gli interventi di Giuseppe Gatti di GDF SUEZ Energia Italia e di Paolo Quartulli di Tractebel Engineering. A seguire, una sessione dedicata agli aspetti normativi (italiani ed internazionali) e alle procedure di finanziamento degli impianti a biomassa, con gli interventi di Luigi Dante di EBRD (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo), di Mauro Colantonio di Unicredit e di Maurizio Mengassini di Grimaldi Studio Legale.
La terza e ultima parte del convegno è stata invece dedicata alle best practice del settore, con la presentazione di progetti realizzati in Italia e all’estero, e ha visto la partecipazione di Alessandro Piccinini di Building Energy, Stefano Fratini di Enel Green Power e Simone Tonon di Bioenergie.
Il convegno è stato moderato da Maria Grazia Persico – direttore editoriale di Nonsoloambiente.it – ed è stato introdotto da Eugenio Ferro, Amministratore Delegato di Tractebel Engineering Italia. “Se nel nostro Paese gli investimenti nel settore delle rinnovabili si sono ridimensionati negli ultimi anni, ciò non vuol dire che non esistano interessanti opportunità, anche al di fuori dei confini nazionali”, ha sottolineato Ferro.